VIDEO

 RASSEGNA STAMPA
 

MOSTRA "Trenta Studi di Erbe e Fiori di Giacomo Manzù" | 16.07.2006 - 10.09.2006
Il tempo della natura, il tempo della storia: diario di un artista del '900.

Opere di proprietà della Fondazione Credito Bergamasco in deposito alla Galleria D’arte Moderna e Contemporanea dell’Accademia Carrara di Bergamo.

La mostra che prevede l’esposizione di 30 disegni originali di Giacomo Manzù realizzati dall’artista nel 1943, presenta un importante ciclo di immagini particolarmente pertinente alla storia clusonese. Negli anni della guerra lo scultore abitò con la famiglia a Clusone, centro dal quale tenne fondamentali contatti per assolvere alle richieste di committenti lombardi che colsero e apprezzarono le eccellenti doti dell’artista.
I trenta disegni, in cui vengono ritratte povere erbe di campo, diviene diario intimo e commosso di Manzù, che annota, per sua diretta testimonianza nel tempo libero che gli rimane da impegnative commissioni, i sentimenti di una libera riflessione esistenziale in uno dei momenti più difficili della storia dell’umanità.
Il ciclo di disegni originali è corredato da un erbario essiccato composto dagli esemplari corrispondenti di ciascuna specie naturale raffigurata.

Secondo Tempo – Esposizione di meccanismi di orologi

La disponibilità di ulteriori spazi espositivi permette al MAT - Museo Arte Tempo di presentare al pubblico 16 ulteriori meccanismi di orologi da torre, facenti parte della ex collezione Gorla ed affidati dalla Provincia al MAT per la loro valorizzazione in sede museale.
Spaziando in un arco di tempo che va dal XVI al XX secolo, il visitatore entra in contatto non solo con dispositivi meccanici solitamente celati nell'alto di torri e campanili, ma con una vera e propria rassegna che illustra l'evoluzione dell'orologeria meccanica italiana di grandi dimensioni.
Tra ingenuità ed ingegnosità, sfruttando soluzioni vecchie di secoli e tramandate dall'Arte o dando spazio all'inventiva dell'Autore, spesso anonimo, questi meccanismi ci parlano non solo di tecnica, ma anche di Storia, di civiltà, di un mondo in cui il singolo non possedeva un proprio orologio, o se lo possedeva necessitava comunque di un riferimento temporale comune cui rapportarsi.
Il MAT, aumentando il numero di esemplari esposti, alcuni dei quali funzionanti, sottolinea così una volta di più la propria vocazione di Museo interdisciplinare, in cui la consistente presenza degli orologi da torre conferisce personalità e rilevanza sia a livello locale che nazionale.

Nostri Tempi – Proiezione fotografica

La memoria fotografica dell’Archivio Cristalli con una serie di belle immagini, che raccontano la storia clusonese dell’ultimo secolo, ci mostra come trascorrevano il tempo libero i clusonesi degli anni 1920-1960.
Le gite in montagna e al lago, i giochi d’estate in piazza, le feste di carnevale, le manifestazioni dei “Baradei Alegher” e del “Re Uovo”, le partite di calcio e il teatro, sono documentate nelle fotografie che ci ricordano l’allegria dei baradelli. Giornate da ricordare e fissate dalle pellicole fotografiche per i posteri.
I coscritti e gli emigranti, i ciclisti ed i motociclisti, gli atleti sfilano accanto alle manifestazioni ufficiali dando al tempo trascorso una dimensione ludica leggera e malinconica.
Il tempo si è fermato per un attimo in piazza Baradello e davanti al rifugio S.Lucio, la prima televisione campeggia accanto al biliardo con le bocce ferme e le stecche abbandonate.

Locandina