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 RASSEGNA STAMPA

Giovanni Trussardi Volpi (Clusone 1875 - Lovere 1921)

Riceve i primi insegnamenti dallo zio materno Giuliano Volpi pittore e restauratore loverese, frequenta (1887-88) la Scuola di Disegno del professor Bertacchi a Clusone e poi (1889-90) è allievo alla Tadini di Lovere per passare, dal 1891 al 98, all’Accademia Carrara di Bergamo sotto la guida di Cesare Tallone, con ottimi risultati. Frequenta l’Istituto di Belle Arti di Firenze dal quale esce col titolo di professore.
Incaricato dell’insegnamento presso l’Istituto d’Arte di Bologna, rinuncia preferendo il libero esercizio della professione artistica.
A Roma frequenta, in una sorta di sodalizio artistico, lo studio di Antonio Mancini. Apre successivamente un proprio studio ed espone le sue opere al Palazzo delle Esposizioni (1914) a Roma insieme con altri artisti, ottenendo un successo personale. Partecipa all’Esposizione Nazionale di Milano nel 1906. Durante i suoi soggiorni a Clusone e a Lovere, dipinge diverse opere tra le quali, su commissione dell’arciprete Gusmini, le sei tavolette ai lati del tabernacolo, per la chiesa del Paradiso in Clusone e il ritratto del vescovo Marelli. Nel 1916 per conto del Comune di Clusone dipinge il ritratto del cardinal Gusmini. Numerose sue opere fanno parte della raccolta Sant’Andrea e dell’Accademia Tadini. Muore a Lovere il 15 settembre del 1921.