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 RASSEGNA STAMPA

Itinerari nella città

SPECIALE 150° DELL’UNITA’ D’ITALIA
LEGGERE LE TRACCE: IL RISORGIMENTO A CLUSONE

Questo itinerario si snoda attraverso la Clusone ottocentesca, per riscoprire i luoghi e i volti del Risorgimento clusonese.
All’interno del più ampio quadro della storia nazionale, si cercheranno le tracce lasciate a Clusone da personaggi famosi, come Giuseppe Verdi; oltre a quelle di uomini che hanno partecipato attivamente alle lotte risorgimentali, primo fra tutti Francesco Nullo. Accanto a questi, si ascolterà la storia di Giacomo Cristofoli, clusonese che ha combattuto tra i garibaldini, e si conosceranno altri cittadini che hanno contribuito alle lotte per la liberazione della Patria.
Tappa imprescindibile, poi, sarà Palazzo Carrara Spinelli, sede del famoso salotto della contessa Clara Maffei. (durata 1 ora e 30 minuti/2 ore, modificabile in base alle richieste, con possibilità di inserire la visione del DVD su Giacomo Cristofoli)

 

1. CLUSONE DA NON PERDERE

Questo itinerario comprende i monumenti più significativi di Clusone, quelli che ogni visitatore di passaggio non può perdere, ovvero il famoso affresco quattrocentesco della Danza macabra e del Trionfo della morte, l’annessa chiesa dei Disciplini, l’Orologio planetario Fanzago con il palazzo del Comune. (durata 1 ora)


2. CLUSONE MEDIEVALE: LA CITTA’ DIPINTA

L’itinerario si snoda fra le vie della città cercando di fare assaporare il suo antico splendore di centro commerciale e religioso. Il percorso si lega inevitabilmente alla stratificazione urbanistica della città, suddivisa in diversi livelli legati alle differenti attività del borgo: dal livello popolare con la chiesa di S. Anna e i suoi affreschi votivi, al livello aristocratico con gli affreschi celebrativi del palazzo Bonicelli della Vite, al centro politico amministrativo, la piazza dell’Orologio, con il palazzo Comunale e l’Orologio planetario Fanzago al centro religioso con il famoso affresco quattrocentesco della Danza Macabra e del Trionfo della Morte e l’annessa chiesa dei Disciplini. (durata 1 ora e 30 minuti)


3. CLUSONE CITTA’ DEL TEMPO: IL TEMPO DELL’UOMO

Clusone, città dell’arte e del tempo, offre la possibilità di effettuare visite ad hoc proprio su questo tema. La riflessione sul “tempo si peste e carestia” è sviluppata attraverso gli affreschi medievali della chiesa di S. Defendente, un tempo al di fuori delle mura urbiche; di conseguenza il “tempo del Giudizio” è analizzabile attraverso gli affreschi del Trionfo della morte e Danza macabra della chiesa dei Disciplini; il “tempo urbano del mercante” è legato invece all’Orologio planetario Fanzago nel cuore della città. Su richiesta è possibile visitare anche il meccanismo interno al palazzo del comune, negli orari di apertura degli uffici. In caso contrario il meccanismo interno dell’orologio si può comprendere visitando la collezione di orologi del Museo Arte e Tempo.
(durata 2 ore)

 

4. CLUSONE CITTA’ DEL TEMPO: LA MISURAZIONE DEL TEMPO, DALLA MERIDIANA ALL’OROLOGIO DA TORRE

Il tempo dal punto di vista teorico-scientifico è il filo conduttore di questo percorso. Nelle sale del Museo Arte Tempo si analizzerà il funzionamento dei meccanismi degli orologi da torre qui conservati. Attraverso la visione diretta di questi esemplari si descriveranno le evoluzioni scientifiche che hanno portato alla realizzazione di diversi strumenti di misurazione del tempo e si osserveranno i cambiamenti sociali che hanno modificato la percezione temporale. L’itinerario si completerà con la visita all’Orologio planetario Fanzago nella piazza principale di Clusone, illustrandone le caratteristiche e imparando a leggere tutte le informazioni che questo complesso congegno fornisce. Compatibilmente con gli orari di apertura del palazzo comunale, sarà possibile visitare anche il meccanismo interno dell’Orologio planetario. (durata 1 ora)

 

5. CLUSONE CULLA DELLA PITTURA

La città di Clusone ha dato i natali ad alcuni artisti molto significativi nella storia dell’arte bergamasca, quali Domenico Carpinoni, Antonio Cifrondi, Bartolomeo Nazari, Lattanzio Querena, Giovanni Trussardi Volpi. L’itinerario di visita parte dal Museo Arte Tempo, nel quale si conservano alcune loro opere, in particolar modo ritratti, genere prediletto dagli artisti della bergamasca fin dal ‘500. In alcune chiese della città, la chiesa del Paradiso, la Basilica di Santa Maria Assunta, la chiesa di S. Luigi in particolare, si potrà capire invece come gli stessi artisti abbiano sviluppato i diversi temi religiosi a loro commissionati. (durata 2 ore)


6. CLUSONE SCOLPITA

La città di Clusone offre la possibilità di indagare attraverso un’ampia panoramica le varie possibilità di espressione della scultura, accostandosi ai procedimenti tecnici legati ai diversi materiali. Il percorso si svolge ripercorrendo dal punto di vista cronologico gli artisti che hanno operato nella cittadina, seguendo così anche la fortuna che nei secoli hanno avuto i materiali stessi. La prima tappa è la chiesa del Paradiso, il cui altare principale in legno dorato è opera seicentesca di Grazioso il Vecchio Fantoni; altra tipologia di scultura fantoniana è il Compianto sul Cristo morto nella chiesa dei Disciplini, dell’inizio del XVIII secolo; venuto meno l’interesse della committenza per il legno, gli stessi scultori si specializzarono nella scultura in marmo, della quale alcuni esempi sono il pulpito confessionale e gli altari della basilica di Santa Maria Assunta. Nel Museo Arte e Tempo di Clusone la sala dedicata allo scultore Attilio Nani consentirà di accostarsi alle tecniche dello sbalzo e della fusione a tutto tondo in bronzo, oltre che alla terracotta, un materiale di antichissimo utilizzo, ma recuperato dagli artisti novecenteschi perché rappresentativa della loro particolare poetica. (durata della visita 1 ora e 30 minuti).


7. CLUSONE: COMPRESENZA DI ARTISTI LOCALI E DI FAMA INTERNAZIONALE

L’itinerario ha inizio presso il Museo Arte e Tempo di Clusone dove, attraverso le opere degli artisti clusonesi, sarà possibile avere una panoramica più ampia dello scenario artistico di Bergamo e i suoi contatti con la Repubblica di Venezia fra il Cinquecento e il Novecento. Il museo testimonia in particolare l’abilità dei bergamaschi nel genere del ritratto, tra i quali si distinguono Antonio Cifrondi, Bartolomeo Nazari, Lattanzio Querena e Giovanni Trussardi Volpi. Il genere sacro sarà invece affrontato nella Basilica di Santa Maria Assunta e nella chiesa di S. Luigi, dove si conservano dipinti di artisti clusonesi, veneti (Sebastiano Ricci e Bortolo Litterini) e del lucchese Pietro Ricchi (durata 1 ora e 30 minuti).


ITINERARI DI VISITA A CLUSONE E DINTORNI

8. LA SCULTURA DEI FANTONI: DALLA BOTTEGA ALL’OPERA FINITA

L’itinerario di visita ha il suo inizio presso la Casa museo Fantoni di Rovetta, luogo di residenza e di lavoro per circa 400 anni di una famiglia di scultori in legno e marmo, massimi esponenti del barocchetto bergamasco. La Casa museo è un unicum nel suo genere perché documenta con disegni, bozzetti, modellini il lavoro dello scultore nella sua bottega. (durata 1 ora)

Le opere finite sono visibili invece in alcune chiese di Clusone: la Basilica di Santa Maria Assunta, con gli altari e il pulpito confessionale; la chiesa dei Disciplini, con il gruppo del Compianto sul Cristo morto; la chiesa del Paradiso, con l’altare principale. (durata 1 ora)

(In caso di incompatibilità di orari con la disponibilità dei due musei, le due tappe possono essere invertite).


9. ARTE IN ALTA VALLE SERIANA DAL ‘500 AL ‘900: COMPRESENZA DI ARTISTI LOCALI E DI FAMA INTERNAZIONALE

L’itinerario ha inizio presso il Museo Arte e Tempo di Clusone dove, attraverso le opere degli artisti clusonesi, sarà possibile avere una panoramica più ampia dello scenario artistico di Bergamo e i suoi contatti con la Repubblica di Venezia fra il Cinquecento e il Novecento. Il museo testimonia in particolare l’abilità dei bergamaschi nel genere del ritratto, tra i quali si distinguono Antonio Cifrondi, Bartolomeo Nazari, Lattanzio Querena e Giovanni Trussardi Volpi. Il genere sacro sarà invece affrontato nella Basilica di Santa Maria Assunta e nella chiesa di S. Luigi, dove si conservano dipinti di artisti clusonesi, veneti (Sebastiano Ricci e Bortolo Litterini) e del lucchese Pietro Ricchi (durata 1 ora e 30 minuti).

Nella parrocchiale di Rovetta sarà possibile ammirare la pala d’altare Gloria di Ognissanti del celebre veneziano Giambattista Tiepolo, oggetto nel 2009 di un sofisticato restauro. Sarà così possibile accostarsi sul campo al tema del restauro, inscindibile dall’opera dell’artista in quanto necessario alla sua conservazione nel tempo (durata 1 ora).

INFORMAZIONI
Per prenotare una visita guidata o per maggiori informazioni:
info@museoartetempo.it